mercoledì 22 maggio 2013

L’UNICA DESTRA POSSIBILE A ROMA

LA DESTRA DI STORACE SCHIERA I SUOI AL CONSIGLIO COMUNALE. MA L’UNICO CHE IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE STA DIMOSTRANDO ATTACCAMENTO AL TERRITORIO E SPIRITO DI SERVIZIO PER I BISOGNI DELLA GENTE E’ EMILIANO CORSI, CONSIGLIERE DEL V MUNICIPIO (EX VII), CHE PROMETTE DI DARE IL MASSIMO IMPEGNO A SOSTEGNO DEI CITTADINI
di Giulia Terrana
Piano nomadi, mutuo sociale e quoziente Italia. Sono queste le ossessioni del candidato al consiglio di Roma Capitale per La Destra, Emiliano Corsi, unica figura del partito che in questa campagna elettorale ha dimostrato tutte le intenzioni di dare il massimo impegno a servizio dei cittadini. Forte di una squadra solida e innovativa alle sue spalle, è convinto di riuscire a portare a Roma Capitale la sua esperienza di consigliere municipale, il rapporto stretto con il territorio e i romani, certo di rappresentare quel “protagonista del cambiamento” che in tanti chiedono. 

Cosa le ha lasciato l’esperienza da consigliere municipale?

Un contatto stretto con le persone e con le problematiche quotidiane sul territorio. In questi anni ho potuto prestare servizio ai cittadini sia per situazioni risolvibili semplicemente con segnalazioni agli uffici competenti, sia partecipando a battaglie più complesse.


Emiliano Corsi amministratore della Capitale: da dove ripartire e dove arrivare.

Ripartiamo da dove ha tentennato la giunta Alemanno e vogliamo arrivare a portare a termine il programma del 2008, quando ci siamo presentati la prima volta con gli elettori, ossia il piano nomadi, inserire il quoziente Italia e portare avanti la battaglia sul mutuo sociale. Ce lo chiedono i cittadini. 

Dove pensate di intervenire?

Per il quoziente Italia, ad esempio, ci sono famiglie italiane, anche non benestanti,  costrette a portare i propri figli ad asili privati. Non è possibile che persone con una casa di proprietà che  tuttavia faticano ad arrivare a fine mese vengono escluse dalle graduatorie. Per risolvere il problema delle liste d’attesa è necessario aumentare il numero degli asili nido, anche attraverso convenzioni con quelli privati. Inoltre riteniamo che una prevalenza per i romani ci debba essere. 


 Un’altra battaglia che portate avanti riguarda il piano nomadi

La Giunta Alemanno sulla questione dei nomadi doveva avere più pugno duro. Abbiamo fatto e facciamo tuttora delle promesse che non sono campagna elettorale, ma punti di programma: liberare Roma da tutti gli insediamenti abusivi e verificare la legalità di chi vive all’interno per evitare che chi possiede conti in banca possa beneficiare di servizi che non gli spettano da parte dell’amministrazione.

La Destra in questi anni è stata critica nei confronti di Alemanno. Quale vuole essere in questo contesto il vostro ruolo.

Noi siamo stati cinque anni all’opposizione della Giunta Alemanno. Un’opposizione costruttiva perché nelle relazione della Giunta che condividevano le nostre posizioni abbiamo dato il nostro supporto. La scelta di appoggiare Alemanno è dettata dal fatto che abbiamo inserito nel suo programma quei punti che  sono per noi essenziali, come il piano nomadi  e il mutuo sociale. Saremo la campanella d’allarme nel momento in cui dovesse tentennare su questi temi. Saremo vigili e rappresenteremo la destra sociale al fianco delle persone bisognose.


Qual è il rischio di una Roma in mano a Marino?

In questa città ha dimostrato di essere un extraterrestre, non la conosce e ha delle priorità che sono lontanissime dalle reali esigenze della gente.


La Destra ha schierato nei municipi una squadra di militanti. Quanto è importante questo dal momento che si tratta di persone che vengono dal territorio.

La Destra è riuscita a convogliare al suo interno molte realtà territoriali, dall’associazionismo e persone che vivono i quartieri quotidianamente, a tantissimi professionisti, giovani e donne. È una squadra innovativa e dinamica con una metodologia di lavoro nuova che speriamo possa diventare patrimonio di tutta la destra. Reperibilità delle persone e presenza costante sul territorio per risolvere le questioni che ci verranno poste nel tempo, senza fare promesse se non quella  di dare il nostro maggior impegno, saranno i cardini del nostro mandato.

Il suo valore aggiunto quale sarà qualora dovessi venire eletto.

Appartengo ad una grande squadra, abbiamo a disposizione tantissime professionalità al servizio della cittadinanza. Porto l’esperienza come consigliere municipale e come presidente di circolo da tanti anni, di militante che ha vissuto i problemi delle periferie. Pensiamo di incarnare una risposta diversa ai reali problemi delle persone.



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