sabato 18 maggio 2013

I FRATELLI DE LILLOS E LA BUSSOLA PERDUTA

UNA GOLA PROFONDA CHE CONOSCE A MEMORIA TUTTE LE STRADE E LE DINAMICHE DELL’EX XVIII MUNICIPIO SCEGLIE NOIROMA PER RACCONTARE I RETROSCENA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE PIU’ ANOMALA DEGLI ULTIMI 15 ANNI. AL CENTRO LORO: I FRATELLI DE LILLO CHE A QUANTO PARE STANNO PERDENDO TERRENO ANCHE A CASA LORO. 
di Michelle Barracuda
L’appuntamento è un bar dalle parti di Val Cannuta. Uno di quei bar dove ogni giorno, di questi tempi, si organizzano incontri elettorali. In giro è tutto un santino. La nostra fonte, un candidato al muncipio del pdl che conosce molto bene queste zone e le dinamiche interne al partito, sceglie noiroma per raccontare un retroscena pepato che riguarda i fratelli De Lillo, fino all’altro ieri vera potenza elettorale da queste parti. “Come sempre quando si avvicina il giorno del voto la gente perde lucidità e gli animi si surriscaldano, ma ora si sta esagerando di brutto”, spiega il nostro candidato confidente. “I De Lillo sono nervosi, il loro ex compagno di squadra, Alessandro Vannini, in questi cinque anni qui ha seminato bene e sta raccogliendo buoni frutti. Lo vedo io stesso che ogni giorno sta tra la gente per la mia di campagna elettorale”. Stando a quanto racconta la nostra fonte i De Lillo sarebbero nervosi. “Vannini in questi quartieri rischia di superare il loro candidato, Antonio Gazzellone, per loro sarebbe uno smacco, una sconfitta storica. Gazzellone poi alla fine di questa campagna elettorale uscirà bene, ma a loro interessa confermare la loro forza qui”. E così, racconta la nostra fonte, dalle parti di Piazza Irnerio si assiste a scena assurde. 

“Se i De Lillo, o i loro uomini, incontrano un loro ex elettore con in mano un santino di Vannini tanto è il nervosismo che potrebbero addiruttura strapparglielo di mano”. Il calo dei De Lillo, a sentire gli addetti ai lavori, sarebbe dovuto ai troppi cambi di corrente dei due fratelli di questi anni. Un continuo rimescolamento di persone e correnti che avrebbe disorientato l’elettorato. E questo disorientamento è ben fotografato dai due candidati che i fratelli De Lillo, forzisti dal 94, hanno deciso di sostenere. Uno è appunto Antonio Gazzellone, ex democristiano vicino al senatore Cutrufo (e che ha ben lavorato come delegato al turismo in questi cinque anni) e l’altra è Lavinia Mennuni ex Alleanza Nazionale. Secondo i ben informati non aver sostenuto nessun ex forzista è la prova del distacco dal cuore centrale del partito. “E se ti stacchi dal cuore del partito ci metti poco a staccarti dall’elettorato” ci dice il nostro confidente prima di salire in auto. 
 Stefano De Lillo
 Fabio De Lillo

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